Chiamati per annunziare a tutti le opere meravigliose di Dio

(cfr 1 Pietro 2, 9)

Il fonte battesimale più antico che si trova in Lettonia risale al tempo di san
Meinardo, il grande missionario evangelizzatore di questa nazione. Si trova nella Cattedrale luterana di Riga, la capitale del Paese. La posizione del fonte battesimale, così vicina all’adornato pulpito della cattedrale, esprime chiaramente sia la relazione fra il Battesimo e l’annuncio, che la chiamata, comune a tutti i battezzati, di annunziare le opere meravigliose del Signore.

Questo appello costituisce il tema della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani del 2016.

L’apostolo Pietro si rivolge ai cristiani dicendo che, attraverso la chiamata ad essere il popolo che Dio ha acquistato per sé, hanno ricevuto la potenza della salvezza di Dio in Cristo Gesù, sono diventati il “popolo di Dio”. Questa realtà è espressa nel Battesimo, comune a tutti i cristiani, nel quale siamo rinati
dall’acqua e dallo Spirito (cfr. Gv 3, 5). Nel Battesimo moriamo al peccato per risorgere con Cristo ad una nuova vita di grazia in Dio.

Dio ci ha scelti non come un privilegio: ci ha resi santi non nel senso che i cristiani sono più virtuosi degli altri; ci ha scelti per raggiungere uno scopo.
Siamo santi solo nella misura in cui siamo impegnati nel servizio a Dio, che è sempre quello di portare il suo amore a tutte le persone. Essere un popolo di sacerdotale significa essere al servizio del mondo. I cristiani vivono la loro chiamata battesimale e rendono testimonianza alle opere meravigliose di Dio in molti modi.