Comunicazioni

La musica dalla Riforma protestante

Sabato 9 giugno 2018 – ore 18.30
nella chiesa luterana di Napoli, Via Carlo Poerio 5

Presentazione del cd La musica dalla Riforma protestante

È prevista l’esecuzione dei seguenti brani presenti nel cd:

Georg Philipp Telemann (1681 – 1767) Selig sind die Toten TWV 8:23 per coro e b.c.

Georg Philipp Telemann Ich weiß, dass mein Erlöser lebt TWV 1:877 Cantata per tenore, violino, fagotto e b.c.

Georg Philipp Telemann Ich will schauen dein Antlitz in Gerechtigkeit TWV 8:20 per coro e b.c.

Felix Mendelssohn Bartholdy (1809 – 1847) Romanza senza parole op. 30 n° 3 per pf.

Felix Mendelssohn Bartholdy Doch der Herr, er leitet die Irrenden recht per soprano e pf.

Antonín Dvořák (1841 – 1904) dai Biblische Lieder op. 99 per baritono e pf.:
1) Um ihn her ist Wolken und Dunkel
3) Gott erhöre mein Gebet
5) Herr! Nun sing’ich Dir ein neues Lied
10) Singet ein neues Lied

Arthur Honegger (1892 – 1955) Trois Psaumes H 144 per soprano e pf.
1) Psaume XXXIV: Jamais ne cesserai de magnifier le Seigneur
2) Psaume CXL: O Dieu donne-moi délivrance de cet homme pernicieux
3) Psaume CXXXVIII: Il faut que de tous mes esprits

Henry Thacker Burleigh (1866 – 1949) Sometimes I feel like motherless child per baritono e p.f.

Felix Mendelssohn Bartholdy Jauchzet dem Herrn (Psalm 100) per coro a cappella

Paola Francesca Natale – soprano
Rosario Totaro – tenore
Giuseppe Naviglio – baritono
Giuseppe Guida – violino
Manuela Albano – violoncello
Guido Mandaglio – fagotto
Pierfrancesco Borrelli – organo
Vincenzo Porzio – organo
Francesco Pareti – pianoforte
Coro Mysterium Vocis
Rosario Totaro – direttore

Scarica la locandina dell’evento

 

Riforma e Controriforma  conferenza

13 maggio – Museo Duca di Martina – ore 16:00

Via Cimarosa n. 77, Napoli

Riforma e Controriforma si incontrano in una porcellana del Settecento: la tabacchiera degli eresiarchi al Museo Duca di Martina
Intervengono:
Luisa Ambrosio Direttore Museo Duca di Martina
Alessandro Biancalana studioso della Manifattura di Doccia
Christiane Groeben Comunità Luterana
Kirsten Thiele Comunità Luterana

Itinerario di visite guidate e filmato finale

Aggiornamento: il cortometraggio è visibile alla pagina
La Riforma incontra Napoli (cortometraggio)
Di seguito l’articolo originale

La Riforma incontra Napoli
Poco nota ma tanto più affascinante è la storia della Riforma a Napoli. All’inizio del cinquecento si intrecciano qui la cultura classica, la filosofia neoplatonica e il cristianesimo: un terreno fertile per nuove idee rivoluzionarie. Nell’ambito del 500° anniversario della Riforma Protestante la Comunità Evangelica Luterana di Napoli in collaborazione con l’Associazione Progetto Museo promuove dall’11 marzo fino all’08 aprile 2017 “La Riforma incontra Napoli”, un progetto storico, teatrale e cinematografico con musica dell’epoca eseguita dal vivo che coinvolgerà Napoli per cinque sabati di seguito e farà conoscere i luoghi e i personaggi di questa epoca eccezionale. Ogni visita termina a Sant’Aniello a Caponapoli con un filmato che rende vivi due personaggi storici del tempo della Riforma a Napoli.
I filmati delle scene storiche teatralizzate scaturiscono da un percorso di formazione che ha coinvolto giovani attori.

I laboratori teatrali sono stati finanziati dalla Federazione luterana mondiale DNK-LWB.

Proiezione dei filmati e fine itinerario sempre alle 12.00 a Sant’Aniello a Caponapoli

Partecipazione gratuita
Info e prenotazione obbligatoria: Associazione Progetto Museo 081 440438 lun – ven ore 10,00-14,00 oppure scrivere a info@progettomuseo.com e attendere risposta.

Vedi le tappe su google maps, con descrizione del evento:
my maps google

La tappe

11 MARZO – Visita guidata a San Giovanni Maggiore
Rampe San Giovanni Maggiore ore: 10.00 – 12.30
via Mezzocannone, Napoli
Segue una passeggiata a Sant’Aniello a Caponapoli dove, dopo l’esecuzione di musica dell’epoca dal vivo, il personaggio “Napoli” presenta l’imperatore Carlo V e gli altri personaggi presenti alla predica di Bernardino Ochino.

18 MARZO – Visita guidata a San Paolo Maggiore
Piazza San Gaetano ore: 10.00 – 12.30
Piazza San Gaetano 76, Napoli
Segue una passeggiata a Sant’Aniello a Caponapoli dove, dopo l’esecuzione di musica dell’epoca dal vivo, il personaggio “Napoli” presenta l’incontro (filmato) di Giulia Gonzaga e Juan de Valdés.

25 MARZO – Visita guidata alla collina di Caponapoli
Complesso degli Incurabili ore: 10.00 – 12.30
Via Maria Longo 50, Napoli
Segue una passeggiata a Sant’Aniello a Caponapoli dove, dopo l’esecuzione di musica dell’epoca dal vivo, il personaggio “Napoli” presenta l’incontro (filmato) con Maria Llonc (Longo), fondatrice degli Incurabili.

01 APRILE – Visita guidata al Duomo e ai Gerolamini
Duomo di Napoli ore: 10.30 – 12.30
Via Duomo n. 149, Napoli
Segue una passeggiata a Sant’Aniello a Caponapoli dove, dopo l’esecuzione di musica dell’epoca dal vivo, il personaggio “Napoli” presenta l’incontro (filmato) con Tommaso Aniello da Sorrento.

08 APRILE – Visita guidata a San Giovanni a Carbonara
Via Carbonara ore: 10.30 – 12.30
Via Carbonara n. 4, Napoli
Segue una passeggiata a Sant’Aniello a Caponapoli dove, dopo l’esecuzione di musica dell’epoca dal vivo, il personaggio “Napoli” presenta l’incontro (filmato) con Galeazzo Caracciolo.

18 NOVEMBRE – Visita al Complesso Museale
Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco

Santa Maria delle Anime del Purgatorio ore: 10.30 – 12.30
Via dei Tribunali n. 39 , Napoli
Incontro (filmato) con i personaggi della Riforma a Napoli

La comunità evangelica luterana di Napoli, nell’ambito del 500° anniversario della Riforma Protestante, promuove il progetto “La Riforma incontra Napoli”.
Per cinque sabato di seguito (dall’ 11 marzo fino all’ 8 aprile ), con inizio alle 10.00 ci si darà appuntamento in diversi luoghi della città dove si mossero i protagonisti di una parte importante della storia napoletana, quando in città potevano predicare nelle chiese e discutere nelle Accademie personaggi colti e inquieti che recepivano alcune delle tesi della Riforma, in un’iniziale tentativo di conciliazione con la filosofia e il Cristianesimo:

l’Imperatore Carlo V – tra gli ascoltatori di Occhino durante la quaresima nel 1536 a San Giovanni Maggiore
Bernadino Ochino – prima frate nell’Ordine dei Minoriti Osservanti, poi superiore nell’Ordine più rigoroso dei Cappuccini, grande e applaudito predicatore in tutta l’Italia, e poi Riformatore, lasciando la chiesa cattolica e infine anche l’Italia sotto la minaccia dell’Inquisizione
Giulia Gonzaga – nobildonna di nota bellezza, tra i suoi corteggiatori anche il cardinale Ippolito de Medici, di grande intelligenza e cultura; faceva parte del circolo spirituale intorno a Valdés a Chiaia, mantenendo contatti con vari personaggi influenti e importanti
Juan de Valdés – esule spagnolo proveniente dal movimento degli “alumbrados”, gli spirituali della Spagna; istaura il famoso circolo spirituale dove si forma il pensiero riformatore influenzato molto anche dal umanista Erasmo di Rotterdam
Maria Llonc – poi Maria Longo, fondatrice dell’ospedale di Santa maria del Popolo degli Incurabili, presso porta San Gennaro, e in seguito del monastero di Santa Maria in Gerusalemme, conosciuto come il monastero “delle 33” o “delle Pentite”
Tommaso Aniello da Sorrento – con l’arrivo del inquisitore da Roma, su richiesta del viceré, le nuove regole morali e religiose furono affisse alle porte del Duomo di Napoli il 12 maggio 1547, ma Tommaso Aniello di Sorrento stracciò e buttò via l’editto davanti a una folla di popolani
Colantonio Caracciolo – padre di Galeazzo Caracciolo
Galeazzo Caracciolo – nobile Napoletano, facendo parte del circolo di Valdés, sotto l’influenza di Ochino, recandosi più volte in Germania per studiare Lutero si convertì alla Riforma e in seguito doveva lasciare Italia per fuggire all’inquisizione
Vittoria Carafa – moglie di Galeazzo Caracciolo
Don Pedro da Toledo – il viceré don Pedro Alvarez de Toledo, famoso per notevoli modifiche all’urbanistica della città (costruzione di Via Toledo e dei quartieri Spagnoli, pavimentazione delle principali strade cittadine), nel 1547 fece arrivare un inquisitore da Roma; questo diede inizio alla rivolta del ‘47

Loro saranno i protagonisti dei diversi itinerari. Emerge una fisionomia della città culturalmente molto aperta e raffinata.
Ogni “puntata” comincia in un luogo diverso. La visita e l’itinerario sono curati da Francesca Amirante, presidente del’associazione Progetto Museo che ha seguito il progetto sin dal suo nascere. Nei luoghi si andrà alla scoperta di elementi che sono riconducibile ad una specifica fase della Riforma a Napoli che precede l’inizio del Concilio di Trento e che, soprattutto, non ha ancora dovuto affrontare il tentativo di introdurre il Tribunale dell’Inquisizione, non ha subito il rogo dei Libri e la chiusura delle Accademie. Ogni camminata finisce poi a Sant’Aniello sulla collina di Caponapoli, luogo simbolico di questa stagione, dove tra villanelle e corti, il pubblico potrà rivivere brani di storia vissuta e incontrare i personaggi che hanno fatto la storia della città nel Cinquecento.
Il lavoro teatrale per la realizzazione del film è a cura dell’Associazione Culturale Aphoderma.
La regia cinematografica è di Ciro Discolo; soggetto e sceneggiatura Paola Paradisi; Michelangelo Ragni, attore e coordinamento attori; Maria Giovanna Iavazzi montaggio e assistente alla regia. La musica dal vivo (Villanelle del ‘500) è eseguita dal M°. Angelo Tuorto (cordofoni e arrangiamenti) e Paola Paradisi (voce e chitarra battente). In collaborazione con “diffusione teatro” di Torre Annunziata sotto la guida di Edoardo Zampella per il laboratorio propedeutico di portamento di scena.

dialuoghi

luoghi di incontro, di libertà, di accoglienza

Workshop di Progettazione di uno spazio interno/interiore nelle cave
limitrofe alle catacombe di San Gennaro dei Poveri alla Sanità di Napoli,
sotto il coordinamento di pastori delle chiese cattoliche e luterane di Napoli
per il 500° anniversario della Riforma (31 ottobre 2017)

Le catacombe di San Gennaro alla Sanità, nel cuore di Napoli, sono patrimonio di tutti. Per rendere le catacombe un luogo di inclusione e di accoglienza aperto e accessibile a TUTTI, nel 2009 sono state abbattute le barriere architettoniche all’interno della catacomba. Oggi, in attesa di festeggiare, nel 2017, il 500° anniversario della nascita della Riforma, la chiesa cattolica e la chiesa luterana intendono sottolineare la valenza di quel TUTTI anche in senso ecumenico.

Le catacombe, infatti, venivano abitate dai cristiani prima delle divisioni religiose che hanno frammentato l’unità della Chiesa. Oggi si lavora perché tornino ad essere un luogo che non appartiene a un’esclusiva confessione religiosa, ma che sia luogo di accoglienza e faciliti l’incontrarsi e il condividere, munendolo di una casa in cui vivere la propria cultura in condivisione con gli altri.

Per questo si chiede agli studenti del DiARC di progettare uno spazio all’interno di una cava adiacente alle catacombe (oggi inagibile), uno spazio che con gli strumenti dell’architettura esprima questa nuova fase fatta di incontro e condivisione, un luogo di accoglienza, un luogo
di apertura, di incontro, di dialogo tra le culture, le lingue, le religioni, un luogo che testimoni le nostre articolate radici culturali. Un’architettura di uno spazio interiore che sia capace di divenire un segno, una traccia che ci parli di Martin Lutero e del dono della Riforma.

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01 – 13 MARZO – dialuoghi luoghi di incontro, di libertà, di accoglienza / mostra
Spazio Mostra. Palazzo Gravina
via Monteoliveto n. 3, Napoli
Mostra di 20 progetti elaborati durante un workshop di progettazione di
uno spazio interno/interiore nelle cave limitrofe alle Catacombe di San Gennaro dei poveri alla Sanità di Napoli.
Nicola Flora, DiARC
Don Antonio Loffredo, direttore Catacombe di San Gennaro
info: 335 6196432 (Nicola Flora)

10 MARZO – dialuoghi luoghi di incontro, di libertà, di accoglienza/ conferenza
Aula 21. Palazzo Gravina ore: 10.00
via Monteoliveto n. 3, Napoli
luoghi di incontro, di libertà, di accoglienza
Presentazione pubblica dei lavori dei partecipanti al workshop di progettazione di uno spazio interno/interiore nelle cave limitrofe alle Catacombe di San Gennaro dei poveri alla Sanità di Napoli.
info: 335 6196432 (Nicola Flora)

9 – 23 OTTOBRE – dialuoghi luoghi di incontro, di libertà, di accoglienza / mostra
Spazio Mostra. Palazzo Gravina
via Monteoliveto n. 3, Napoli
Mostra pubblica dei risultati della seconda fase del lavoro di progetto: presentazione della proposta definitiva del DiARC
info: 335 6196432 (Nicola Flora)

13 OTTOBRE – dialuoghi luoghi di incontro, di libertà, di accoglienza / convegno
Aula 10. Palazzo Gravina ore: 10.00
via Monteoliveto n. 3, Napoli
Convegno pubblico di presentazione dell’esperienza e del progetto definitivo, presenzieranno i rappresentanti della Chiesa cattolica e della Comunità luterana e delle istituzioni cittadine
info: 335 6196432 (Nicola Flora)

 

Albero di Lutero a Napoli e Wittenberg

“Un albero di Lutero…adesso anche a Wittenberg

Fine giugno 2016 il consiglio di chiesa della comunità Napoli si metteva in viaggio verso Wittenberg per piantare l’albero gemello di Martinus01. Martinus01 abbiamo piantato nel maggio del’anno scorso in presenza del sindaco e tanti delegati del’ecumene nella Villa Comunale a Napoli – un progetto che partendo da Wittenberg vuole dimostrare la diffusione e l’intrecciamento della Riforma in tutto il mondo.

La piantumazione è stata fatta a Wittenberg in data 24.06. con la presenza del pastore Hans Kasch del LWF (Lutheran WorldFoundation) e altri.

Martinus02 Wittenberg

KV & Kasch giardino di Lutero Wittenberg

In questa occasione non si poteva fare a meno di esplorare Wittenberg sulle orme della Riforma: il portale della chiesa di Wittenberg, dove Lutero affiggeva le sue 95 tesi;

porta chiesa Wittenberg

il consiglio di chiesa sotto il portale di Catarina nel monastero agostiniano, dove Lutero con la sua famiglia viveva e lavorava;

KV Katarinenportal Wittenberg

la statua di Lutero, che insieme con quella di Melantone sta sulla piazza del municipio di Wittenberg;

statua Lutero Wittenberg

e naturalmente la piantumazione stessa, sul terreno del’ex-caserma sovietica, che adesso fa parte del “giardino di Lutero” che circonda quasi tutta la città.

presidente e Martinus02 Wittenberg
Martinus02 Wittenberg targa albero Wittenberg     KV e martinus02 Wittenberg

Fino 2017 dovrebbero essere piantati 500 alberi, adottati da comunità e chiesa in tutto il mondo – Napoli ha piantato l’albero numero 325.

“Un albero di Lutero”… anche a Napoli

La Comunità Evangelica Luterana di Napoli, fondata nel 1826, questo maggio festeggia i 150 anni dalla propria chiesa in via Carlo Poerio 5 piantando nella Villa Comunale di Napoli un “albero di Lutero”.

L’iniziativa si inserisce all’interno del progetto che celebrerà nel 2017 il 500° anniversario della Riforma partita da Martin Lutero che ha dato inizio a un processo di cambiamenti non solo nelle chiese, ma anche nella vita politico-culturale di tutta l’Europa.

Dal 2009 al 2017, chiese e confessioni provenienti da tutto il mondo stanno piantando e pianteranno due alberi, uno nel “Giardino di Lutero di Wittenberg”, un altro nella propria città di origine così da creare un unico filo conduttore. La rete di alberi che si sta venendo a creare e che sarà via via sempre più fitta, è un simbolo e un segno di solidarietà e di ricerca per un progetto comune di pace.

La Comunità Evangelica Luterana di Napoli ha piantato il suo “albero di Lutero” napoletano il 29.05.2015 presso la Cassa Armonica nella Villa Comunale di Napoli.

Targa
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Beato l'uomo che si compiace della parola del Signore,
sarà come un albero piantato lungo corsi d'acqua,
che darà frutto a suo tempo
e le sue foglie non cadranno mai. 
                                         (Salmo 1, 1-3)

Questo Quercus ilex è stato piantato il 29 maggio 2015 dal presidente della Comunità Evangelica Luterana di Napoli.
L’albero si collega ad un albero nella Lutherstadt Wittenberg (Germania) che lì è stato piantato nel giardino di Lutero (Luthergarten) dalla Comunità Evangelica Luterana di Napoli in preparazione all’anniversario della Riforma del 2017. Con questo vogliamo documentare l’irradiazione e il significato della Riforma che da Martino Lutero è partita da Wittenberg.

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Preghiera di conclusione

Signore, la nostra vita sia davanti a te come un albero.
Signore, come un albero sia davanti a te la nostra preghiera.
Dacci radici che affondano nella terra,
che possiamo essere radicati nei tempi antichi,
radicati nella fede dei nostri padri e delle nostre madri.
Dacci la forza di crescere per diventare un tronco robusto,
cosi che possiamo rimanere saldi al nostro posto
e non vacillare, anche se arrivano le tempeste.
Fa che da noi crescano liberamente dei rami, i nostri figli –
Signore, aiutali a crescere forti
e che possano elevare i loro rami nel cielo.
Dacci futuro e lasciaci salutare le foglie
e dopo l’inverno fa rifiorire la speranza.
E quando sarà il tempo, fa che possiamo portare i frutti.
In te, Gesù Cristo, vogliamo essere radicati.
Sii Tu con il Tuo Spirito Santo in mezzo a noi.

Benedizione

Dio ci benedica e ci protegga.
Egli ci faccia crescere come un albero
che ha salde radici profonde e possa resistere alle tempeste.
Egli ci faccia sentire tutto ciò che abbiamo dentro di noi.
Egli faccia maturare in noi dei frutti, delle idee buone
con cui potremo arrecare gioia
a noi stessi e al nostro prossimo.
Incamminatevi nella pace del Signore.
Amen