Giovedì 24 marzo 2016
In occasione del giovedì santo, l’ultima cena di Gesù con i suoi discepoli, e quindi l’istituzione della Santa Cena, vogliamo vederci con i confermandi alle ore 17.00 a Villa Casalta per preparare la sala per questa “Cena”, nel modo di ricostruire l’atmosfera di quella sera e ripassare il significato di questo evento. Poi vogliamo mangiare insieme la Cena di Pessach, l’agape, come ha fatto Gesù con i suoi.
Dalle 18.30 sono invitati tutta la comunità e tutti gli amici per partecipare insieme a questa Cena particolare, che comincia alle ore 19.00 puntuale. L’agape, come la Santa Cena, è condivisione, quindi particolarmente importante che sia presente anche la comunità. Portate qualcosa di buono da condividere!
incontro di preparazione per la GMP (Giornata Mondiale di Preghiera) in chiesa battista
Preghiera ecumenica per la Giornata Mondiale di Preghiera, con la lturgia dalle Filippine
Un percorso storico, bibliografico e iconografico
A cura di Padre Michele Perruggini
La mostra “Museo itinerante della Bibbia” è un evento ecumenico e, al momento stesso, d’impatto culturale, filologico, storico e comunicativo.
Verso la metà circa del secolo XV, le immense possibilità comunicative fornite dal rivoluzionario torchio di Gutenberg giovarono grandemente alla conoscenza della Bibbia, ma la sua incontrollata diffusione rese il campo teologico alquanto più insidioso. Tanto che, agli inizi del secolo XVI, dopo quasi mille anni di quiete trascorsi all’ombra della Vulgata, il testo biblico subì prima notevoli scossoni e poi drammatiche lacerazioni. Raggiungere l’hebraica veritas, il vero testo originale, era l’antico sogno che apparve a portata di mano e l’ambizione di possedere un testo biblico pressoché prossimo all’originale divenne una vera febbre epocale.
Il nostro itinerario espositivo scandisce le tappe dell’immane sforzo scientifico e segnala l’intenso esame critico delle fonti, anche se fatto in campi contrapposti. Oggi, dopo circa cinque secoli, circa 80% dei cristiani possono godere di un testo biblico condiviso. Proprio il testo biblico può divenire il volano della tanto sospirata causa dell’Unità dei Cristiani.
La Bibbia – libro di vita e di cultura
Un percorso storico, bibliografico e iconografico
A cura di Padre Michele Perruggini
www.mostrabiblica.it
30.04.-07.05.2017
Luogo: Chiesa Sant’Anna dei Lombardi
Via Monteoliveto n. 4, Napoli
Responsabile: don Giuseppe Maglione (320 0205879)
La mostra “Museo itinerante della Bibbia” è un evento ecumenico e, al momento stesso, d’impatto culturale, filologico, storico e comunicativo.
Verso la metà circa del secolo XV, le immense possibilità comunicative fornite dal rivoluzionario torchio di Gutenberg giovarono grandemente alla conoscenza della Bibbia, ma la sua incontrollata diffusione rese il campo teologico alquanto più insidioso. Tanto che, agli inizi del secolo XVI, dopo quasi mille anni di quiete trascorsi all’ombra della Vulgata, il testo biblico subì prima notevoli scossoni e poi drammatiche lacerazioni. Raggiungere l’hebraica veritas, il vero testo originale, era l’antico sogno che apparve a portata di mano e l’ambizione di possedere un testo biblico pressoché prossimo all’originale divenne una vera febbre epocale.
Il nostro itinerario espositivo scandisce le tappe dell’immane sforzo scientifico e segnala l’intenso esame critico delle fonti, anche se fatto in campi contrapposti. Oggi, dopo circa cinque secoli, circa 80% dei cristiani possono godere di un testo biblico condiviso. Proprio il testo biblico può divenire il volano della tanto sospirata causa dell’Unità dei Cristiani.
La Bibbia – libro di vita e di cultura
Un percorso storico, bibliografico e iconografico
A cura di Padre Michele Perruggini
www.mostrabiblica.it
08.05.-12.05.2017
Orario: 09.00 – 13.00
Luogo: Facoltà Teologica Napoli Sezione San Tommaso, Viale Colli Aminei n.2, Napoli
Responsabile: don Gaetano Castello (338 4839793)
La mostra “Museo itinerante della Bibbia” è un evento ecumenico e, al momento stesso, d’impatto culturale, filologico, storico e comunicativo.
Verso la metà circa del secolo XV, le immense possibilità comunicative fornite dal rivoluzionario torchio di Gutenberg giovarono grandemente alla conoscenza della Bibbia, ma la sua incontrollata diffusione rese il campo teologico alquanto più insidioso. Tanto che, agli inizi del secolo XVI, dopo quasi mille anni di quiete trascorsi all’ombra della Vulgata, il testo biblico subì prima notevoli scossoni e poi drammatiche lacerazioni. Raggiungere l’hebraica veritas, il vero testo originale, era l’antico sogno che apparve a portata di mano e l’ambizione di possedere un testo biblico pressoché prossimo all’originale divenne una vera febbre epocale.
Il nostro itinerario espositivo scandisce le tappe dell’immane sforzo scientifico e segnala l’intenso esame critico delle fonti, anche se fatto in campi contrapposti. Oggi, dopo circa cinque secoli, circa 80% dei cristiani possono godere di un testo biblico condiviso. Proprio il testo biblico può divenire il volano della tanto sospirata causa dell’Unità dei Cristiani.
Organizzato da Centro Studi Francescani, una tavole rotonda del dialogo interreligioso, con il tema: Il Divino nelle religioni