Versetto del mese marzo – 01.03.2023
Chi ci separerà dall’amore di Dio? (Romani 8,35)
Nulla, afferma Paolo, nulla può separarci dall’amore di Dio.
Davvero niente? Lo trovo difficile da credere.
Tra noi esseri umani ci sono tanti motivi per separaci.
Quante persone ho perso di vista nel corso della mia vita. L’amica si è trasferita, all’inizio ci siamo ancora visitati, ma poi avevamo sempre meno da dirci. A volte sono i chilometri a separarci, ma a volte sono la quotidianità e i diversi percorsi di vita.
Quante coppie conosco che si sono separate, anche se all’inizio c’era un grande amore. Anche qui fa ingresso la quotidianità, a volte con discussioni interminabili, a volte con un silenzio tombale. Alla fine c’è la separazione, dolorosa e spesso crudele, sempre lacerante.
Quanti figli interrompono i contatti con i genitori perché loro non si rendono conto che i figli hanno una loro vita, sono ormai adulti, e il continuo inmischiarsi distrugge i ponti.
Tra noi esseri umani i motivi per separaci sono tanti.
Eppure, mi capita anche il contrario: genitori che capiscono e si scusano, e i ponti possono essere ricostruiti.
Coppie che decidono di parlarsi per ritrovare la strada per stare insieme, che non vogliono allontanarsi e rinunciare. E le mani possono, a volte, essere tese di nuovo.
Amici che improvvisamente si rimettono in contatto, dopo anni di silenzio sono tornati, ed è come se non vi foste mai persi. Il filo non è rotto, è ancora lì.
E comincio a credere che questo accada molto di più con Dio.
Cosa può separarci dall’amore di Dio?
Sì Paolo, hai ragione e voglio appoggiarmi alle tue parole e crederci:
Niente, niente può separarci dall’amore di Dio.
“Sono infatti certo che né la morte, né la vita, né gli angeli, né le potenze, né le cose presenti, né quelle future, né le cose alte, né quelle basse, né alcun’altra creatura potrà separarci dall’amore di Dio che è in Gesù Cristo, nostro Signore”.
È difficile da credere, ma voglio esercitarmi nella fede. E vedere qui sulla terra i piccoli segni che possa essere così. L’amore umano può passare, ma può anche sbocciare di nuovo. Se la natura di Dio è l’amore, ed egli non può e non vuole abbandonare se stesso, allora il suo amore rimane certo. Per sempre. E contro tutto ciò che può essere contrario. L’amore di Dio rimane.
Mi trova quando le vie umane divergono.
Prende sulle sue spalle ciò che potrebbe separarmi da Dio.
Mi sostiene quando sono abbandonata.
Mi lascio trasportare da questo amore, perché mi trasporta non solo nella vita, ma anche nella morte.
Wort zum Monat März – 01.03.2023
Was kann uns scheiden von der Liebe Gottes? (Römer 8,35)
Nichts, behauptet Paulus, nichts kann uns scheiden von der Liebe Gottes.
Wirklich, wirklich gar nichts? Ich kann das kaum glauben.
Unter uns Menschen gibt es so viele Scheidungsgründe.
Wie viele Menschen habe ich im Laufe meines Lebens aus den Augen verloren. Die Freundin zog weg, am Anfang besuchten wir uns noch, doch dann hatten wir uns immer weniger zu sagen. Manchmal sind es die Kilometer, die trennen, manchmal aber auch der Alltag und die unterschiedlichen Lebenswege.
Wie viele Paare kenne ich, die sich getrennt haben, obwohl doch am Anfang die große Liebe stand. Auch hier kehrt der Alltag ein, manchmal mit unendlichen Streitereien, manchmal mit tödlichem Schweigen. Am Ende steht die Trennung, schmerzhaft und oft grausam, immer verletzend.
Wie viele Kinder brechen den Kontakt zu ihren Eltern ab, weil diese nicht einsehen, dass ihre Kinder ein eigenes Leben haben, nun erwachsen sind, und dauerndes Reinreden die Brücken zerstört.
Unter uns Menschen gibt es so viele Scheidungsgründe.
Und doch, ich erlebe auch das Gegenteil – Eltern, die einsehen und sich entschuldigen, und Brücken können neu gebaut werden.
Paare, die sich entscheiden, miteinander zu reden, um wieder zueinander zu finden, die nicht weggehen und aufgeben wollen. Und Hände können, manchmal, neu gereicht werden.
Freunde, die sich plötzlich wieder melden, nach jahrelangem Schweigen sind sie wieder da, und es ist, als ob man sich nie verloren hätte. Der Faden ist nicht zerrissen, er ist noch da.
Und ich fange an zu glauben, dass dies noch viel mehr bei Gott passiert.
Was kann uns scheiden von der Liebe Gottes?
Ja Paulus, du hast Recht, und ich will mich an deine Worte anlehnen und ihnen glauben:
Nichts, nichts kann uns scheiden von der Liebe Gottes.
„Denn ich bin gewiss, dass weder Tod noch Leben, weder Engel noch Mächte noch Gewalten, weder Gegenwärtiges noch Zukünftiges, weder Hohes noch Tiefes noch irgendeine andere Kreatur uns scheiden kann von der Liebe Gottes, die in Jesus Christus ist, unserem Herrn.“
Kaum zu glauben – aber ich will mich im Vertrauen üben. Und hier auf Erden die kleinen Zeichen sehen dafür, dass es so sein kann. Menschliche Liebe kann vergehen, aber auch neu erblühen. Wenn Gottes Wesen Liebe ist, und er sich nicht selbst verlassen kann und will, dann bleibt seine Liebe gewiss. Für immer. Und gegen alles, was dagegen sprechen mag. Gottes Liebe bleibt.
Sie findet mich, wenn menschliche Wege auseinander gehen.
Sie nimmt auf ihre Schultern, was mich von Gott trennen könnte.
Sie hält mich, wenn ich verlassen bin.
Von dieser Liebe lasse ich mich tragen, denn sie trägt mich, nicht nur durchs Leben, sondern sogar durch den Tod.