Archivi autore: Ufficio pastorale

Calendario dei culti 2017

Chiesa Luterana di Napoli (via Carlo Poerio 5)
Chiesa di Ischia (secondo le indicazioni)


Domenica
12.03.2017

10.30

Culto della parola

Domenica
26.03.2017

10.30

Culto a Torre Annunziata insieme con il gruppo della
comunità Firenze in visita

Giovedì

13.04.2017

17.00?

Pessach & Abendmahl
Wohnzimmer Helga di Scala, Ischia

Giovedì
13.04.2017

18.00

Pessach/ Santa Cena
Centro Luterano, Via Pontano 1

Venerdì
14.04.2017

18.00

Meditazione della Croce
con il Coro Luterano

Domenica
16.04.2017

10.30

Culto solenne di Pasqua
con il Coro Luterano

Domenica
07.05.2017

10.30

Culto con Santa Cena

Domenica
21.05.2017
18.00
Culto della parola

 


Sabato
??.??.2017

16.00

culto
chiesa S.Antonio, Ischia
 

Sonntag 03. September

 

 

17:00

 

Forio, Chiesa San Gaetano; Thema “Christus allein”

 

Sonntag 10. September

 

 

17:00

 

Forio Chiesa San Gaetano; Thema: “Jenseits von gut und böse?”

 

Sonntag 17. September

 

 17:00  Forio Chiesa San Gaetano: Thema: “Wunderbar geborgen”
 

01.10.2017

 

 10:30  

culto Napoli Erntedank – culto del ringraziamento con Santa Cena, poi a Villa Casalta con pranzo condiviso in seguito

 

15.10.2017

 

 10:30  Culto Napoli con battesimo e Santa Cena
 

28.10.2017

 

 16:00  culto Ischia, Chiesa Sant’Antonio, per la Riforma, con Santa Cena
 

30.10.2017

 

 

18:00

 

 

Culto ecumenico per la Riforma, a Napoli in chiesa luterana

 

 

12.11.2017

 

 

10:30

 

 

Culto con Santa Cena – Gottesdienst mit Abendmahl

 

 

25.11.2017

 

 

16:00

 

 

Culto – Gottesdienst
Ischia

 

 

26.11.2017

 

 

10:30

 

 

Culto a Villa Casalta con pranzo condiviso e giornata dedicata alla preparazione dei biscotti di Natale (Via Pontano,1) Gottesdienst mit anschl. gemeinsamen
Mittagessen im Gemeindezentrum und
Plätzchen backen

 

 

03.12.2017

 

 

16:00

 

 

Meditazione d’Avvento a Villa Casalta –
Adventsmeditation im Gemeindezentrum

 

 

10.12.2017

 

 

10:30

 

 

Culto insieme alla Comunità di Venezia in visita

 

 

16.12.2017

 

 

16:00

 

 

Culto con Santa Cena e festa dell’Avvento –
Gottesdienst mit Abendmahl und
Weihnachtsfeier in der Villa Joseph

 

 

24.12.2017

 

 

18:00

 

 

Culto per la Vigilia di Natale –
Gottesdienst zu Heilig Abend

 

 

31.12.2017

 

 

18:00

 

 

Culto per l’Ultimo dell’Anno –
Gottesdienst zum Jahresabschluss

 

 

30.10.2017

 

 

18:00

 

 

Culto ecumenico per la Riforma, a Napoli in chiesa luterana

 

Pastorale turistica a Ischia: 2016

Per i membri ischitani della nostra comunità, il periodo pasquale è cominciato con l’accoglienza del pastore Uhlmann dalla Germania.

Il pastore Uhlmann si è occupato della pastorale turistica nei mesi di marzo/aprile di quest’anno. A giugno viene il pastore Mangold, già conosciuto sul’isola dalle visite recenti. Luglio e Agosto non c’è pastorale turistica, da settembre fino a ottobre seguiranno altri.

In occasione del suo arrivo è stato visitato il centro per i rifugiati presente a Forio di Ischia. Inoltre sono stata consegnati al centro i beni acquistati con la colletta dei culti raccolta negli ultimi mesi.

Riportiamo due immagini dell’accoglienza del pastore Uhlmann. La prima mostra la consegna dei beni al centro per i rifugiati. La seconda è stata scattata dopo uno dei primi culti celebrati dalla frazione di Ischia con il pastore Uhlmann.

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Settimana di preghiera per l’Unità dei cristiani: Ischia 2016

Nell’ambito della Settimana di preghiera per l’Unità dei cristiani (SPUC), il 23 gennaio del 2016 c’è stato un incontro ecumenico a Ischia, nella Chiesa di S.Giovanni Battista a Buonopane.

L’incontro, molto partecipato, ha visto riunirsi le componenti evangelica, cattolica e ortodossa presenti dalle “nostre parti”.

Riportiamo una bella immagine della riunione.

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23.01.2016 incontro nel ambito della Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani (SPUC) nella Chiesa S. Giovanni Battista – Buonopane

Chiamati all’amore, alla pace, all’unità!

Potrebbe essere questo  il motto che meglio sintetizza il pomeriggio di fraternità vissuto il 23 ottobre 2015 con la comunità luterana presente ad Ischia. A favorire l’evento un’occasione speciale: la visita pastorale di una delegazione della C.E.L.I. (Chiesa evangelica luterana in Italia) in Campania che ha fatto tappa anche sull’”isola verde”. Sì, perché ormai sono diversi anni che si intrecciano legami e rapporti improntati all’amicizia fra la comunità cattolica e la piccola ma sempre viva comunità luterana.

Si potrebbe definirla in piccolo una “cultura” del dialogo che ha radici profonde, cominciata 25 anni fa quando si celebrò per la prima volta sull’isola la Settimana di preghiera per l’unità dei Cristiani con la presenza di ministri anglicani, luterani e dell’Esercito della Salvezza, fortemente voluta da d. Raffaele Di Costanzo, che da allora invitò il pastore luterano a venire sull’isola per seguirne la comunità, ormai rinfoltita dai numerosi turisti tedeschi.

Una storia ricca, bella, che si colora negli anni dei volti di tanti (a cominciare dai pastori Hartmut Dickmann, Holger Milkau, Michaela Troeger, per citarne solo alcuni) che hanno dato il loro contributo nella costruzione del mosaico che meglio raffigura la preghiera di Gesù al Padre, mirabilmente tracciata nel capitolo 17 dall’evangelista Giovanni.

Si profila così la vocazione di un’isola come Ischia: essere “casa”, sia per i tanti turisti che vi giungono da varie parti d’Europa, sia per gli immigrati provenienti dal nord Africa e dall’Est europeo, sia per quanti scelgono di abitare in questo luogo. Tutti portatori di culture, fedi e tradizione religiose che si intersecano fino a diventare, per molti aspetti, familiari fra loro.

Ed anche questo momento, atteso da tempo, diventa l’occasione perché facciano conoscenza persone con le loro esperienze, nella cornice di un caldo e assolato pomeriggio di fine ottobre, presso l’hotel Villa Ciccio sul Porto d’Ischia.

Sono presenti, per la delegazione della C.E.L.I., il decano, pastore Heiner Bludau da Torino, il vice decano Jacob Betz da Genova, il presidente della comunità luterana di Napoli, sig. Riccardo Bachrach, la pastora di Napoli, Kirsten Thiele, accompagnati dalla vice-tesoriera Caroline von Hohenbuehel da Bolzano e dalla consigliera Christiane Groeben e, in rappresentanza della Chiesa cattolica di Ischia, il vescovo Pietro Lagnese, con il cancelliere d. Gaetano Pugliese ed alcuni membri della Commissione ecumenica, Giuseppina Attore, Antonietta Pisano e Matilde Di Meglio. Sebbene non si conoscano, il clima è subito cordiale, per molti “di famiglia”.IMG_20151023_181927

Dopo un momento conviviale con tutta la comunità, che ha contribuito a “rompere il ghiaccio”, cuore dell’incontro diventa la partecipazione al culto luterano, guidato dalla pastora Thiele.

La gioia di trovarsi insieme e di poter pregare uniti nel nome di Gesù è il denominatore comune del saluto del vescovo Pietro Lagnese e del decano Heiner Bludau. Il primo ricorda come da tempo fosse forte il desiderio di potersi conoscere da vicino pregando insieme attorno alla mensa della Parola, per realizzare l’unità chiesta al Padre da Gesù nel capitolo 17 del Vangelo di Giovanni. Altrettanto sentito l’intervento del decano, visibilmente coinvolto in un clima che sin dall’inizio è di comunione profonda, divenuta sempre più palpabile con la proclamazione della Parola di Dio e la riflessione della pastora Thiele, improntata sulla lettera dell’apostolo Paolo agli Efesini (Ef 4, 1-6) e sul Vangelo di Giovanni (cap. 17).

“Nelle prime comunità l’unità non era affatto scontata, altrimenti Paolo non avrebbe dovuto scrivere una lettera con tali richiami – afferma la pastora –. Ma noi siamo chiamati ad una speranza, alla conservazione dell’unità per mezzo del vincolo della pace. Questa è una certezza. Gesù prega come abbiamo sentito dal Vangelo di Giovanni così: “E la gloria che Tu hai dato a me, io l’ho data a loro, perché siano come noi una cosa sola. Io in loro e Tu in me, perché siano perfetti nell’unità e il mondo sappia che Tu mi hai mandato e li hai amati come hai amato me”.

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Pur consapevoli delle differenze e delle divisioni che nei secoli si sono prodotte all’interno dell’unica Chiesa di Gesù Cristo, “l’unità, che è in Dio stesso, è il motivo per la nostra chiamata all’unità. Essa ci libera dalla pressione e dalla costrizione di voler creare l’unità in qualche modo; – prosegue la pastora -. Infatti Paolo parla di “conservare” l’unità della Chiesa, il che vuol dire che essa è già prestabilita, non è una cosa che potremmo creare noi. Essa è prestabilita mediante il vincolo della pace,  che ci lega a Lui e per questo ci lega anche tra noi”.

In questa dimensione, la recita del Padre Nostro e lo scambio della pace si tessono di divino e diventano gesti dal valore profetico come a voler dire “ tu sei importante per me, perché sei mio fratello, per te Cristo ha dato la vita. Senza di te quest’unità non sarebbe piena e completa”.

E da questi segni prende vita la credibilità dell’amore di Dio nei confronti di tutti gli uomini, “nella tensione tra la nostra chiamata e la realtà di questo mondo”.

Resi uno dalla presenza di Cristo, il tempo trascorre velocemente verso la conclusione della serata, attorno al “banchetto” della cena, dove ci si è potuti conoscere meglio, scambiandosi esperienze e riflessioni arricchenti, proposte per il cammino da portare avanti insieme, nella certezza che l’unità che siamo chiamati a costruire a partire da questo lembo di terra è un dono che va chiesto nella preghiera e non tanto il risultato dell’ impegno personale. “Una preghiera, come ricorda la pastora, che è mettersi con fiducia davanti al Padre come i bambini, con la sicurezza che Egli ci ama e ci ascolta, consapevoli che da soli non ce la possiamo fare. Unità nella molteplicità – senza cadere in falsi appiattimenti che cancellino con un colpo di spugna le diversità – nel senso che ci possiamo occupare gli uni degli altri, accettando l’essere diversi, come anche Dio nella Bibbia ha tanti volti!”

Tantissimi i commenti positivi a questo intenso momento nel quale il tempo e lo spazio hanno aperto un meraviglioso squarcio, preludio del “come in cielo così in terra”.  Allora è venuto spontaneo  al presidente Bachrach  rivolgersi al vescovo Lagnese con questa espressione “ed ora andrò a cercare ‘l’abisso’ che ci possa separare!”, come a voler dire “niente ci può più separare”.

Sì, perché camminare insieme è già fare unità, come hanno ricordato in più occasioni due eminenti figure carismatiche del nostro tempo, Francesco e Bartolomeo.

E allora che questo momento di comunione vissuto sia segno di speranza nel cammino cui siamo chiamati: sperimentare l’essere UNO tra noi già su questa terra come prefigurazione della Vita nuova che ci attende in Cristo!

Attore Giuseppina – Di Meglio Matilde

Viaggio della Riforma 2016

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Diffondiamo l’invito della Chiesa evangelica luterana in Italia a partecipare al viaggio nelle città della Riforma della Baviera e del Württemberg.

Dal 4 al 10 luglio 2016

Potete trovare l’itinerario e altre informazioni alla pagina ufficiale della CELI, oppure cliccando sull’immagine di fianco.

 

Celebrazioni per la Pasqua

Quest’anno vogliamo vivere questo periodo con diversi appuntamenti, ricchi di significato.

ichtusCominciamo Giovedì Santo (24.03.) alle ore 18.30 a Villa Casalta, sala comunitaria, con celebrare insieme ai confermandi l’ultima Cena di Gesù, in un ambiente particolare.
Era la cena del Pessach, la memoria dei Israeliti del Esodo, che con Gesù acquistava anche un altro significato. Mangeremo insieme, come faceva Gesù con i suoi – quindi ognuno è invitato di portare qualcosa di buono come contributo. Come facevano le prime comunità cristiane, condividendo cibo e altro insieme.

Venerdì Santo (25.03.) alle ore 18.00 ci raccogliamo in chiesa per una meditazione sulla croce e cosa può significare per noi, con la partecipazione del coro luterano.

E infine domenica di pasqua (27.03.) alle ore 10.30 il culto solenne, sempre con il nostro coro, in chiesa per festeggiare insieme la vittoria della vita sulla morte. Segue un pranzo pasquale conviviale (ognuno è libero di portare qualcosa di buono!) a Villa Casalta, al quale abbiamo anche invitato il famoso coniglio di pasqua, quindi dovremo cercare delle uova di pasqua! Questo è la domenica delle famiglie di questo mese.

Mens sana in corpore sano

Il corso di ginnastica posturale eseguito dalla Dr.ssa Cristina Calliope Amanatidis prosegue ogni lunedì e giovedì dalle 11:30 alle 12:45.

Per informazioni, rivolgersi all’Ufficio Pastorale:
martedì – giovedì, ore 9-13 tel. 081 0900133

Di seguito il calendario di tutti gli incontri.

Accogliendo i bambini, accogliete me

Meditazione per la Giornata Mondiale di Preghiera 2016 da Cuba

Questo è il titolo ufficiale della Giornata Mondiale di Preghiera 2016. Le donne cristiane del Cuba hanno redatto l’ordine del culto per il movimento internazionale e ecumenico di preghiera.

Insieme nel futuro: Illustrazione di copertina per la Giornata Mondiale di Preghiera proveniente dal Cuba

L’illustrazione per la Giornata Mondiale di Preghiera 2016 è l’opera di una giovane artista cubana, Ruth Mariet Trueba Castro. Il suo quadro intitolato “Accogliendo i bambini, accogliete me” riprende delle immagini tratti dalla vita quotidiana degli uomini in Cuba. Tra questi c’è anche un carro di cavalli o asini, sul quale a Cuba si trasportano le persone o delle merci. Il quadro è ricco di elementi simbolici tra cui la palma reale che è l’albero nazionale del Cuba e la bandiera cubana.

Nel quadro con un’apertura simbolica di una finestra o porta l’artista ci invita nella sua patria. Per le persone del Cuba invece si aprono delle nuove prospettive. In primo piano vediamo delle mani e movimento di persone.
Esprimono non soltanto l’insieme delle generazioni ma anche la molteplicità all’interno della popolazione cubana che entra naturalmente anche nelle famiglie. E in riferimento al Vangelo dell’infanzia che è la lettura del culto
potrebbe trattarsi di una madre o un padre che porta il figlio o la figlia oppure una figlia/un figlio che porta padre o madre verso Gesù. Questo pensiero di un padre/una madre con il figlio/la figlia alla mano rimanda anche al motto biblico per l’anno 2016: “Come una madre consola il figlio io vi consolerò.” Mano in mano, consolati dalla comune fede in Dio, che alla fine dona la Sua consolazione anche in situazioni senza via d’uscita proprio mettendo al nostro fianco delle persone che ci prendono per mano.

Sarei felice di incontrarvi nella Giornata Mondiale di Preghiera, il 4 marzo per camminare un pezzo del nostro cammino insieme – ma se volete anche prima per uno dei variopinti incontri al centro della Comunità oppure in chiesa.

Vi saluta
Pastora Kirsten Thiele

Giornata mondiale di preghiera

Anche in questo anno 2016, il movimento ecumenico rinnova l’appuntamento per una giornata mondiale preghiera.

Anche questa volta la GMP vede protagoniste le donne. In questo caso il tema scelto riguarda l’infanzia e l’iniziativa viene dalle donne di Cuba.

Ci incontreremo presso la comunità greco-ortodossa di Napoli. Venerdì 4 marzo alle ore 17:30.

DI seguito potete scaricare la locandina dell’evento.