Chiesa cattolica romana

Fra Gerusalemme e Roma

La Conferenza episcopale della Campania e la Comunità ebraica di Napoli

invitano alla conferenza sul tema:

Il documento dei rabbini “Fra Gerusalemme e Roma

Relatori:
Rav Ariel Finzi
Paolo Chaim Ferrara

Scarica la locandina

La Bibbia – libro di vita e di cultura

MOSTRA ITINERANTE: La Bibbia – libro di vita e di cultura
Un percorso storico, bibliografico e iconografico
A cura di Padre Michele Perruggini (micheleperruggini@libero.it)
www.mostrabiblica.it

La mostra “Museo itinerante della Bibbia” è un evento ecumenico e, al momento stesso, d’impatto culturale, filologico, storico e comunicativo. Verso la metà circa del secolo XV, le immense possibilità comunicative fornite dal rivoluzionario torchio di Gutenberg giovarono grandemente alla conoscenza della Bibbia, ma la sua incontrollata diffusione rese il campo teologico alquanto più insidioso. Tanto che, agli inizi del secolo XVI, dopo quasi mille anni di quiete trascorsi all’ombra della Vulgata, il testo biblico subì prima notevoli scossoni e poi drammatiche lacerazioni.
Raggiungere l’hebraica veritas, il vero testo originale, era l’antico sogno che apparve a portata di mano e l’ambizione di possedere un testo biblico pressoché prossimo all’originale divenne una vera febbre epocale. Il nostro itinerario espositivo scandisce le tappe dell’immane sforzo scientifico e segnala l’intenso esame critico delle fonti, anche se fatto in campi contrapposti. Oggi, dopo circa cinque secoli, circa l’80% dei cristiani possono godere di un testo biblico condiviso. Proprio il testo biblico può divenire il volano della tanto sospirata causa dell’Unità dei Cristiani.

19 – 28 APR
Comunità delle Figlie di Sant’Anna a Cercola
Corso D. Riccardi n. 8, Cercola (Napoli)
Responsabile: don Enzo Lionetti (333 3689417)
27 aprile celebrazione ecumenica della Parola

30 APR – 7 MAGG
Chiesa Sant’Anna dei Lombardi
Via Monteoliveto n. 4, Napoli
Responsabile: don Giuseppe Maglione (320 0205879)

8 -12 MAGGIO
Facoltà Teologica Sezione San Tommaso
Viale Colli Aminei n. 2, Napoli
Responsabile: don Gaetano Castello (338 4839793)

Durante la mostra in facoltà si terrà una giornata di studio sul tema
“La Parola che unisce: a cinquecento anni dalla Riforma Luterana”
ore: 09.00 – 13.00

Referenti:
prof. Gaetano Di Palma (decano della pftim);
Kirsten Thiele (pastora luterana);
prof. Riccardo Burigana (CSEI);
prof. Gaetano Castello (delegato per l’ecumene a Napoli);
Valdo Bertalot (Direttore della Società Biblica);
con interventi di vari docenti della pftim.

Info: 348 7765612 (pastora Kirsten Thiele) www.celna.it

Settimana di preghiera per l’Unità dei cristiani: Ischia 2016

Nell’ambito della Settimana di preghiera per l’Unità dei cristiani (SPUC), il 23 gennaio del 2016 c’è stato un incontro ecumenico a Ischia, nella Chiesa di S.Giovanni Battista a Buonopane.

L’incontro, molto partecipato, ha visto riunirsi le componenti evangelica, cattolica e ortodossa presenti dalle “nostre parti”.

Riportiamo una bella immagine della riunione.

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23.01.2016 incontro nel ambito della Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani (SPUC) nella Chiesa S. Giovanni Battista – Buonopane

Chiamati all’amore, alla pace, all’unità!

Potrebbe essere questo  il motto che meglio sintetizza il pomeriggio di fraternità vissuto il 23 ottobre 2015 con la comunità luterana presente ad Ischia. A favorire l’evento un’occasione speciale: la visita pastorale di una delegazione della C.E.L.I. (Chiesa evangelica luterana in Italia) in Campania che ha fatto tappa anche sull’”isola verde”. Sì, perché ormai sono diversi anni che si intrecciano legami e rapporti improntati all’amicizia fra la comunità cattolica e la piccola ma sempre viva comunità luterana.

Si potrebbe definirla in piccolo una “cultura” del dialogo che ha radici profonde, cominciata 25 anni fa quando si celebrò per la prima volta sull’isola la Settimana di preghiera per l’unità dei Cristiani con la presenza di ministri anglicani, luterani e dell’Esercito della Salvezza, fortemente voluta da d. Raffaele Di Costanzo, che da allora invitò il pastore luterano a venire sull’isola per seguirne la comunità, ormai rinfoltita dai numerosi turisti tedeschi.

Una storia ricca, bella, che si colora negli anni dei volti di tanti (a cominciare dai pastori Hartmut Dickmann, Holger Milkau, Michaela Troeger, per citarne solo alcuni) che hanno dato il loro contributo nella costruzione del mosaico che meglio raffigura la preghiera di Gesù al Padre, mirabilmente tracciata nel capitolo 17 dall’evangelista Giovanni.

Si profila così la vocazione di un’isola come Ischia: essere “casa”, sia per i tanti turisti che vi giungono da varie parti d’Europa, sia per gli immigrati provenienti dal nord Africa e dall’Est europeo, sia per quanti scelgono di abitare in questo luogo. Tutti portatori di culture, fedi e tradizione religiose che si intersecano fino a diventare, per molti aspetti, familiari fra loro.

Ed anche questo momento, atteso da tempo, diventa l’occasione perché facciano conoscenza persone con le loro esperienze, nella cornice di un caldo e assolato pomeriggio di fine ottobre, presso l’hotel Villa Ciccio sul Porto d’Ischia.

Sono presenti, per la delegazione della C.E.L.I., il decano, pastore Heiner Bludau da Torino, il vice decano Jacob Betz da Genova, il presidente della comunità luterana di Napoli, sig. Riccardo Bachrach, la pastora di Napoli, Kirsten Thiele, accompagnati dalla vice-tesoriera Caroline von Hohenbuehel da Bolzano e dalla consigliera Christiane Groeben e, in rappresentanza della Chiesa cattolica di Ischia, il vescovo Pietro Lagnese, con il cancelliere d. Gaetano Pugliese ed alcuni membri della Commissione ecumenica, Giuseppina Attore, Antonietta Pisano e Matilde Di Meglio. Sebbene non si conoscano, il clima è subito cordiale, per molti “di famiglia”.IMG_20151023_181927

Dopo un momento conviviale con tutta la comunità, che ha contribuito a “rompere il ghiaccio”, cuore dell’incontro diventa la partecipazione al culto luterano, guidato dalla pastora Thiele.

La gioia di trovarsi insieme e di poter pregare uniti nel nome di Gesù è il denominatore comune del saluto del vescovo Pietro Lagnese e del decano Heiner Bludau. Il primo ricorda come da tempo fosse forte il desiderio di potersi conoscere da vicino pregando insieme attorno alla mensa della Parola, per realizzare l’unità chiesta al Padre da Gesù nel capitolo 17 del Vangelo di Giovanni. Altrettanto sentito l’intervento del decano, visibilmente coinvolto in un clima che sin dall’inizio è di comunione profonda, divenuta sempre più palpabile con la proclamazione della Parola di Dio e la riflessione della pastora Thiele, improntata sulla lettera dell’apostolo Paolo agli Efesini (Ef 4, 1-6) e sul Vangelo di Giovanni (cap. 17).

“Nelle prime comunità l’unità non era affatto scontata, altrimenti Paolo non avrebbe dovuto scrivere una lettera con tali richiami – afferma la pastora –. Ma noi siamo chiamati ad una speranza, alla conservazione dell’unità per mezzo del vincolo della pace. Questa è una certezza. Gesù prega come abbiamo sentito dal Vangelo di Giovanni così: “E la gloria che Tu hai dato a me, io l’ho data a loro, perché siano come noi una cosa sola. Io in loro e Tu in me, perché siano perfetti nell’unità e il mondo sappia che Tu mi hai mandato e li hai amati come hai amato me”.

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Pur consapevoli delle differenze e delle divisioni che nei secoli si sono prodotte all’interno dell’unica Chiesa di Gesù Cristo, “l’unità, che è in Dio stesso, è il motivo per la nostra chiamata all’unità. Essa ci libera dalla pressione e dalla costrizione di voler creare l’unità in qualche modo; – prosegue la pastora -. Infatti Paolo parla di “conservare” l’unità della Chiesa, il che vuol dire che essa è già prestabilita, non è una cosa che potremmo creare noi. Essa è prestabilita mediante il vincolo della pace,  che ci lega a Lui e per questo ci lega anche tra noi”.

In questa dimensione, la recita del Padre Nostro e lo scambio della pace si tessono di divino e diventano gesti dal valore profetico come a voler dire “ tu sei importante per me, perché sei mio fratello, per te Cristo ha dato la vita. Senza di te quest’unità non sarebbe piena e completa”.

E da questi segni prende vita la credibilità dell’amore di Dio nei confronti di tutti gli uomini, “nella tensione tra la nostra chiamata e la realtà di questo mondo”.

Resi uno dalla presenza di Cristo, il tempo trascorre velocemente verso la conclusione della serata, attorno al “banchetto” della cena, dove ci si è potuti conoscere meglio, scambiandosi esperienze e riflessioni arricchenti, proposte per il cammino da portare avanti insieme, nella certezza che l’unità che siamo chiamati a costruire a partire da questo lembo di terra è un dono che va chiesto nella preghiera e non tanto il risultato dell’ impegno personale. “Una preghiera, come ricorda la pastora, che è mettersi con fiducia davanti al Padre come i bambini, con la sicurezza che Egli ci ama e ci ascolta, consapevoli che da soli non ce la possiamo fare. Unità nella molteplicità – senza cadere in falsi appiattimenti che cancellino con un colpo di spugna le diversità – nel senso che ci possiamo occupare gli uni degli altri, accettando l’essere diversi, come anche Dio nella Bibbia ha tanti volti!”

Tantissimi i commenti positivi a questo intenso momento nel quale il tempo e lo spazio hanno aperto un meraviglioso squarcio, preludio del “come in cielo così in terra”.  Allora è venuto spontaneo  al presidente Bachrach  rivolgersi al vescovo Lagnese con questa espressione “ed ora andrò a cercare ‘l’abisso’ che ci possa separare!”, come a voler dire “niente ci può più separare”.

Sì, perché camminare insieme è già fare unità, come hanno ricordato in più occasioni due eminenti figure carismatiche del nostro tempo, Francesco e Bartolomeo.

E allora che questo momento di comunione vissuto sia segno di speranza nel cammino cui siamo chiamati: sperimentare l’essere UNO tra noi già su questa terra come prefigurazione della Vita nuova che ci attende in Cristo!

Attore Giuseppina – Di Meglio Matilde

Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani – 2016

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La data tradizionale per la celebrazione della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, nell’emisfero nord, va dal 18 al 25 gennaio.

Questa volta celebriamo questo evento anche nella Chiesa Luterana in Via Carlo Poerio, 5 Martedì 19 gennaio 2016 alle ore 18.00.

Celebrazione conclusiva Domenica 24 gennaio ore 18.00 nella cattedrale di Napoli in Via Duomo.

Meditazione della nostra pastora

 

Fondazione San Gennaro – Rione Sanità Napoli

Fondazione San Gennaro – Rione Sanità Napoli
http://www.fondazionesangennaro.org/

Principi e Ambiti
La Fondazione di Comunità San Gennaro incoraggia la Cura del Bello, la Cultura del dono, della Partecipazione e della Responsabilità, contribuendo all’infrastrutturazione sociale ed economica del territorio.

Intende operare attraverso due principali modalità: avvisi pubblici (bandi e manifestazioni d’interesse) e progettazione condivisa con le organizzazioni locali.

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